La rivoluzione viaria è realtà con la nuova Bazzanese
La variante alla S.P. n°569 di VIGNOLA, attesa da anni, è stata completata in anticipo rispetto alla scadenza prevista: consentirà di decongestionare i collegamenti tra Modena e Bologna
I cantieri per la Nuova Bazzanese, grande opera che fluidificherà il traffico, hanno portato alla realizzazione di 27 strutture fra ponti, sottopassi e cavalcavia.
La strada provinciale n°569 di “Vignola” ha la connotazione di importante asse viario per i collegamenti tra la Pedemontana della Provincia di Modena con il sistema principale viario del capoluogo regionale di Bologna, rappresentando un sistema parallelo e alternativo alla Via Emilia e all’Autostrada A1 Milano - Napoli.
L’intervento ha permesso il potenziamento del collegamento viario con la Provincia di Modena tramite una variante generale alla S.P. n° 569, la nuova Bazzanese.
Oltre al tracciato principale sono state realizzate contemporaneamente varianti stradali per altri tre tratti di viabilità provinciale e precisamente:
- Variante alla S.P. n° 78 “Castelfranco – Monteveglio” nel tratto in prossimità dello svincolo di Bazzano per consentirne l’allaccio tramite una intersezione a livelli differenziati con costruzione di un cavalcavia sulla Nuova Bazzanese;
- Variante alla S.P. n°27 “Valle del Samoggia” - in prossimità della località Muffa, al fine di eliminare l’esistente passaggio a livello sulla linea S.F.M. “Casalecchio – Vignola” con la costruzione di un sovrappasso ferroviario; il collegamento alla Nuova Bazzanese avviene con uno svincolo a livelli differenziati sul sedime della stessa provinciale a nord della linea ferroviaria;
- Variante alla S.P. n° 27 “Valle del Samoggia” - mediante la realizzazione del tratto denominato “Collegamento” con il nuovo casello Autostradale di Crespellano (frazione di Valsamoggia).
Oltre alle sopra citate varianti provinciali, si è provveduto al riassetto di alcuni tratti di viabilità di competenza comunale e vicinale correlate alla realizzazione delle opere al fine di garantire la permeabilità storica dei collegamenti, realizzando nuove viabilità di raccordo.
La parola al Project Manager Nicola Battocchio
Quali i punti di complessità?
I punti di complessità coincidono con la realizzazione del sottopasso a spinta sulla linea ferroviaria di Via Cà Rossa, la costruzione del sovrappasso ferroviario con travi in c.a.p e dell’impalcato in acciaio corten sul fiume Samoggia con campata centrale di 65,00ml e sviluppo totale pari a 152,28ml.
A che punto è l’intervento rispetto al cronoprogramma?
Il lavoro è sostanzialmente ultimato, sono in fase di completamento le finiture.
Come sono stati organizzati i turni di lavoro per garantire la massima efficienza e velocità dei lavori?
Nei periodi all’apice della curva di produzione e durante l’esecuzione dei lavori notturni, principalmente concentrati per l’esecuzione del varo delle travi in c.a.p sulla linea ferroviaria e spinta del monolite sulla linea ferroviaria nonché per l’esecuzione degli innesti delle nuove rotatorie intersecanti le attuali arterie stradali aperte al traffico, i lavori si sono sviluppati con il raddoppio del turno di lavoro in modo da garantire il rispetto della programmazione in conformità alle tempistiche contrattuali.
SCHEDA INTERVENTO:
Committente: Città metropolitana di Bologna
Luogo: Sp569, Valsamoggia (BO)
Data inizio lavori: 30/06/2015
Fine lavori previsto: 18/07/2019
Tipo di opera: Infrastrutture
Importo: euro 32.711.000
General manager: Ing. Stefano Zilio
Project manager: Geom. Nicola Battocchio
Site manager: Geom. Mauro Dall’O’
Project Controller: Ing. Emiliano Meda
Tecnico della Sicurezza: Arch. Filippo Coletti