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Milano. Valorizzazione della storia e innovazione: il restauro delcomplesso Kryalos

Milano. Valorizzazione della storia e innovazione: il restauro delcomplesso Kryalos

Il connubio tra un intervento di restauro conservativo e l’adattamento del complesso edilizio alle nuove esigenze. Il ripristino e la valorizzazione dello storico complesso progettato dall’architetto Broggi, tra nuovi layout interni, migliorie funzionali ed estetiche

LA STRUTTURA DELL’IMMOBILE
L’immobile è costituito da due corpi di fabbrica che chiudono la cortina edilizia del lotto compreso tra via Orefici, piazza Cordusio, via Cordusio e via Armorari. La corte interna dei fabbricati risulta accessibile dal Passaggio Centrale.
 
Il Geom. Cecchin spiega le migliorie introdotte dal punto di vista funzionale ed estetico
L’intervento di riqualificazione generale del compendio, composto da due corpi edilizi, è stato finalizzato alla ridefinizione della distribuzione interna degli spazi con lo scopo di adattarli alla logica pluritenant, rendendoli cioè fruibili da più conduttori.
All’interno, la sala a doppia altezza, che era la sede dell’agenzia delle Poste, profondamente alterata rispetto al progetto originario dell’architetto Luigi Broggi, è stata riportata alla sua originaria configurazione mediante la rimozione del piano mezzanino che creava un’interferenza visiva nella percezione generale della sala come unico ambiente, tagliando anche le grandi finestre del piano terreno. Questa sala è stata connessa con il primo interrato per creare uno spazio commerciale. I corpi di fabbrica che si innalzano al di sopra del piano secondo, adibiti ad uffici, sono stati mantenuti realizzando un nuovo layout interno ad open space. Sono state inoltre realizzate modifiche distributive interne di tutti i piani, adeguando di conseguenza i collegamenti verticali ed orizzontali. Il tutto secondo le normative vigenti, ma cercando di non alterare il disegno originario.

L’efficientamento energetico
Tutti i serramenti sono stati sostituiti con nuovi serramenti in legno a taglio termico ad anta unica o a doppio battente in funzione delle specchiature esistenti. Al piano terra i serramenti sono invece in acciaio brunito, compresi quelli previsti per gli ingressi dalle pubbliche vie. Ai fini del miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile, tutti i nuovi serramenti hanno performance elevate, ivi compresi la nuova facciata vetrata posta sul prospetto interno ed il lucernario. 
In generale, tutti i lastrici solari esistenti sono stati oggetto di interventi di manutenzione straordinaria, volti al miglioramento della tenuta all’acqua e alla valorizzazione estetica.

Le migliorie estetiche
Le facciate esterne, prospicienti le tre vie, sono state ripristinate mediante un intervento di restauro conservativo (pulitura, consolidamento e protezione) in funzione dello stato dei rivestimenti. È stato migliorato l’aspetto estetico, sia attraverso opere di manutenzione e ripristino delle finiture e dei materiali originari, sia con opere di mitigazione visiva e parziale spostamento degli impianti e canali esistenti. Lo spazio a cielo aperto all’interno del 
lotto è stato valorizzato con un nuovo assetto “a giardino” tipico delle corti milanesi.
È stato riqualificato il lucernario esistente con la sostituzione delle parti vetrate . Le facciate interne sono state interamente ristudiate con la creazione di una estesa superficie vetrata che consente maggiore permeabilità con lo spazio interno. Sono state eliminate le superfetazioni al compendio, con particolare riferimento ai volumi tecnici in copertura e sul terrazzo interno, con l’eliminazione dell’ascensore posto sulla facciata interna e il ripristino della facciata originale, la riapertura e regolarizzazione dei serramenti originari.

Il ruolo di Carron
Carron ha avuto il ruolo di General Contractor, in prima linea per risolvere ogni imprevisto. Le peculiarità dell’intervento L’intervento di restauro ha coniugato la valorizzazione della storica conformazione del complesso con le esigenze di un nuovo layout per il riutilizzo degli spazi e le nuove tecnologie.

L’organizzazione del cantiere
Il cantiere è stato seguito h 24/24 da un team  affiatato e collaudato, con ruolo precisi e coordinati.

La sfida più ardua 
L’assemblaggio strutturale in acciaio per il rinforzo del lucernario.

Le tempistiche
12 mesi contrattuali + 3 per le varianti richieste

Gli aspetti di cui siete particolarmente soddisfatti
L’effetto architettonico della facciata a cellule e copertura in vetro, ma anche la tecnologia adottata per il rinforzo strutturale del lucernario.
 
I NUMERI DEL CANTIERE

• 11.000 mq di pareti di cartongesso
• 8.000 mq di controsoffitti di cartongesso
• 170.000 kg di strutture in acciaio
• 450 disegni di progetto e cantierizzazione
• 5.600 consegne effettuate al cantiere
• 5.000 mq di ponteggi
• 5 km di cavi
• 1.100 ml di strisce led
• 500 persone coinvolte
 
SCHEDA DEL CANTIERE
Committente:
Kryalos S.p.A. 

Luogo: Milano

Progettista: Asti Architetti s.r.l.

Inizio lavori: Settembre 2016

Fine lavori: Dicembre 2017

Valore dell’opera: euro 14.011.845

Project manager: Geom. Francesco Cecchin 

Site manager: Geom. Andrea Bulla 

Assistant: Ing. Vincenzo Samà 

Tecnico della sicurezza: Arch. Antonio Viviani 

Cost controller: Ing. Andrea Minato 

Progetto architettonico e DL: Asti Architetti s.r.l. (Architetti Paolo Asti e Andrea Troiani)

Progetto strutture: Ceas

Progetto impianti: Tekser 

Direzione lavori strutture: Ing. Walter Carni 

Prevenzione incendi: Ing. Silvestre Mistretta